Nel Vetro e contro tutti!



Se vi dico Ketchup, voi penserete cibo spazzatura, patatine fritte, pieni di zuccheri, tutto sulle dita, bleah. Bisogna dire che questo condimento non gode veramente di buona stampa presso noi Francesi che lo bandiamo dalle mense scolastiche e gli accolliamo l'immagine del lupo cattivo nelle pubblicità dei detersivi. Cosa che è veramente difficile da comprendere per i nostri vicini anglosassoni, per cui il Ketchup costituisce parte integrante delle abitudini alimentari.
Ben deciso a ripristinare l'immagine del Ketchup presso il consumatore francese, la marca Heinz (leader mondiale del settore) ha lanciato nel 2011 il suo "Ketchup Primeur Heinz", disponibile da poco nella sua seconda edizione (Millesime 2012). surfando sullo stesso principio del vino novello, il "Ketchup Primeur Heinz" è prodotto con i promi pomodori della stagione, arrivati a maturazione (e quindi rimpinzati di zucchero) e messi in bottiglia al massimo 48 ore dopo la raccolta, "per preservare il loro gusto intenso". Meno zuccherato del ketchup classico, il Ketchup Primeur dovrebbe quindi essere più seducente agli occhi dei consumatori alla ricerca di equilibrio e naturalità.

E' molto interessante analizzare la strategia di marketing/comunicazione utilizzata da heinz per sedurre i consumatori con il suo Ketchup Primeur e contemporaneamente migliorare l'immagine del Ketchup:

  1. Il Packaging " Premium""Ketchup Primeur Heinz" è confezionato in una bottiglia di vetro dallo stile molto retrò/vintage, cosa che lo distingue dal Ketchup classico che si trova quasi sempre nelle bottiglie di plastica (ma esiste anche in vetro). Anche l'etichetta è stampata con colori dorati. questo packaging intende dare un'immagine di alta gamma al prodotto e permette di distinguerlo dagli altri Ketchup sullo scaffale.
  2. Il carattere esclusivo: venduto in "edizione limitata", questo "Ketchup Primeur" dà ai comnsumatori un'immagine di esclusività. Ogni bottiglia è identificata da un numero e firmata, cosa che serve a rafforzare il carattere di esclusività ed eccezionalità del prodotto.
  3. Il sito internet: Heinz non ha fatto le cose a metà. La marca ha creato un sito internet interamente dedicato al "Ketchup Primeur Heinz" che vi invito innanzitutto a visitare, perché il colpo d'occhio vale la pena. Oltre alle informazioni generali sul prodotto, la marca ha immaginato tutto un universo che immerge (si può proprio dire) il consumatore nel mezzo della fabbricazione del Ketchup. In effetti, il sito fornisce in tempo reale le informazioni climatiche relative ai campi di pomodori con cui si produrrà il "Ketchup Primeur Heinz". il consumatore può visualizzare in diretta i campi di pomodori con Google Maps che lo porta fino al Portogallo (luogo di produzione). Altra animazione del sito, il cursore che il consumatore può muovere per seguire lo sviluppo di una coltivazione di pomodoro, il tutto corredato da video e altre applicazioni che hanno l'obiettivo di rassicurare il consumatore e di convincerlo all'acquisto. Conoscere l'origine di un prodotto, poterne raccontare la storia e i suoi segreti di fabbricazione, sono tutti argomenti che rassicurano il consumatore e lo convincono ad acquistare. E Heinz li sviluppa molto bene!
  4. L'associazione all'universo culinario: più che un semplice condimento sistemato in mezzo alla tavola, Heinz cerca di conferire al ketchup un suo posto specifico in cucina. La marca propone sul suo sito, quindi, delle ricette per cucinare il Ketchup. Al momento del lancio della prima edizione del "Ketchup Primeur" nel 2011, Heinz aveva anche invitato i giornalisti dallo Chef Alain passard che aveva creato molte ricette esclisive per l'occasione. E allora se anche la Cucina triplamente stellata! 
Se il "Ketchup Primeur" vi tenta, correte al supermercato, perché è disponibile soltanto fino a dicembre! Dal punto di vista del prezzo, è lo stesso del Ketchup Heinz classico, anche se la bottiglia è più piccola. Logico.
  1. Leggi l'articolo originale in francese


Commenti

Post più popolari